Il greco fuori dal pozzo: primi post

Raccolta dei post grammaticali sulla lingua greca pubblicati nel gruppo Facebook "Il greco fuori dal pozzo": 


Cominciamo a rinfrescare le idee sugli spiriti greci. Quello che vedete qui sotto
                     ἡ
 è un bello spirito aspro, con la tipica forma di C sopra la lettera minuscola, in questo caso un eta (a proposito, le lettere greche sono tutte neutre, quindi si dice "un alfa, un beta, un gamma ecc., non "una beta"...). Lo spirito aspro indica aspirazione, la stessa che troviamo in tedesco (es. haben, "avere") e nella gorgia toscana (che però riguarda alcune consonanti). La conseguenza, nella traslitterazione dal greco all'italiano, è che dobbiamo rappresentare la vocale con spirito aspro con "H + vocale". Quindi, ad esempio, ἡμέρα ("giorno") si traslittera "hemèra". Ecco perché in lingue straniere come l'inglese e il tedesco molte parole scientifiche iniziano con la "H": derivano da parole greche con lo spirito aspro. Ad esempio ἥλιος ("sole") è all'origine di una parola come "Helioterapic", che in italiano è "elioterapia". Però il dio del sole è anche per noi "Helios", con una certa contraddizione. 
Continuiamo a parlare di spiriti. 
                            ἠ         ἡ          ὑ
A sinistra in alto vedete un "eta" iniziale con lo spirito dolce. Lo spirito dolce si mette sopra una vocale minuscola unicamente per dire che "non è aspirata". Quindi E. Come ἐλέφας , "elefante". Invece eta con spirito aspro, si è già visto, equivale a "HE", con aspirazione di "h". C'è una delle sei vocali che a principio di parola ha SEMPRE lo spirito aspro ed è υ, ypsilon. Notate che si legge "ü" facendo sporgere le labbra, come nel tedesco "üben" = "fare esercizio" o nel genovese "üga" o nel lombardo "tüt". E' assolutamente sbagliata la pronuncia (diffusa al Sud) "iù". Se qualcuno ha dei dubbi guardi questo video dal minuto 3:07, dove si spiega bene la pronuncia di ü in tedesco: https://www.youtube.com/watch?v=kiDog-3SRSo 
Il fatto che ὑ iniziale abbia sempre spirito aspro porta come conseguenza che tutte le parole greche inizianti con ὑ vanno traslitterate mettendo H iniziale. Esempio, la famosa parola ὕβρις = "tracotanza", che si traslittera "hybris". E' il sentimento di superba onnipotenza che alla fine rovina gli uomini. La presunzione che condanna Edipo così come il re persiano Serse.
Continuiamo a parlare di spirito aspro. Abbiamo visto che indica aspirazione (come in toscano), che si oppone allo spirito dolce (che indica assenza di aspirazione, esempio ἀ) e che si scrive sopra a una vocale minuscola iniziale. Inoltre c'è una vocale, υ (ypsilon) che a inizio di parola vuole solo spirito aspro. Ma lo spirito aspro sta sopra anche a una consonante, quando è a inizio parola, che è "rho". 
                                      ῥ
Si scrive "rho" con "h" proprio per indicare l'aspirazione. Due esempi di parole famose che iniziano con ῥ sono ῥώμη ("rhome", la forza) e ῥῆσις ("rhesis", il discorso). Ecco perché i termini inglesi provenienti da parole greche inizianti con "rho" si scrivono con "rh": esempio "rhythm" da ῥυθμός. Per gli antichi Greci non c'era dubbio che Roma si chiamava così per la sua forza, ῥώμη.
Ecco la parola "mare": θά-λασ-σα, thà-las-sa (nominativo, caso del soggetto) e θα-λάσ-σης tha-làs-ses (genitivo, = del mare). Perché al nominativo ha l'accento sulla terz'ultima sillaba? Perché evidentemente l'ultima (-σα) ha quantità BREVE: infatti, se fosse lunga, costringerebbe l'accento a scendere di una sillaba. Ciò accade, ad esempio, al genitivo, dove la vocale lunga "eta" obbliga l'accento a scendere di una sillaba, posizionandosi su "-λασ-". Questa si chiama Legge del trisillabismo. Tra parentesi, θάλασσα è una parola antichissima, pregreca, di origine oscura: difatti esiste solo in greco e non ha lasciato nessuna traccia nelle altre lingue. Esiste ancora, identica, nel greco moderno.
Ecco la parola forse più famosa della 2° declinazione, ἄνθρωπος (ànthropos), che non vuol dire "uomo", ma "essere umano", sia maschio che femmina. Come tutte le parole della 1° hanno il tema in alfa (anche quelle che escono in -η), così tutte quelle della 2° hanno il tema uscente in -ο. Quindi tema ἄνθρωπο-. Ovvio, se pensiamo al latino, dove capita lo stesso: i nomi della 1° hanno tema in -a (come "rosa") e quelli della 2° (come "donum") ce l'hanno in -o. Anche l'italiano dunque ha le declinazioni. Salvo eccezioni, le parole uscenti in -a sono della 1°, quelle in -o sono della 2°.  Un'etimologia (o forse una paretimologia, cioè un'etimologia di fantasia) di ἄνθρωπος è "colui che riflette su ciò che ha visto" oppure "colui che rivolge lo sguardo in alto".   Ἄν-θρω-πος ha l'accento sulla terz'ultima perché l'ultima ha omicron, che è breve per natura; ma al genitivo, dove l'ultima è lunga perché -ου è un dittongo, l'accento è costretto a scendere sulla penultima: ἀνθρώπου (anthròpu).
Ecco le 7 vocali con una parola di esempio accanto a ciascuna. 
 
Notate che ε è la E breve, η è la E lunga, ο è la O breve e ω è la O lunga. Diverse di queste parole contengono un dittongo, che è l'incontro di α, ε, ο con ι oppure υ. Regola importante: sui dittonghi si mette l'accento sul secondo elemento ma si legge sul primo. Perciò "andrèia, elàia". Se sul dittongo non c'è l'accento, nessun problema: "homònoia, üghìeia". E ἱερός ? Qui non c'è dittongo, perché iota sta prima di epsilon. Qui le sillabe sono tre: ἱ-ε-ρός . Lo stesso in ἡσυχία, dove le sillabe sono quattro: ἡ-συ-χί-α. 
Esercizio: alcune di queste parole hanno lasciato un segno in italiano, in vari modi. Sapete fare qualche esempio?
Passiamo a rinfrescare le consonanti. Ce ne sono 9 di importanza eccezionale. Sono, lette in orizzontale, le GUTTURALI (così chiamate perché si pronunciano usando la gola, "guttur" in latino); le LABIALI (così dette perché si pronunciano con le labbra, "labia" in latino; le DENTALI (che si pronunciano facendo toccare i denti alla lingua). Si possono dividere in tre categorie anche verticalmente: κ π, τ sono le TENUI / sorde, γ, β, δ le MEDIE / sonore, χ, φ, θ le ASPIRATE.
 
Le sorde hanno un suono cupo, le sonore uno vibrante, le aspirate devono essere dette, rispettivamente, come "ch" nel toscano "chasa", "f" come nel toscano "ape > aphe", "th" come nell'inglese "thing". 
Da evitare come la peste la pronuncia "tz" di θ (tipo θεός = tzeòs). Se proprio non ti viene la pronuncia aspirata, meglio leggere il theta come se fosse "t": "teòs". 
Invece è assolutamente raccomandabile distinguere tra κ e χ : έχω si legge "echo", ήκω "eko".
Notare che il passaggio dalle sorde alle sonore è tipico delle parlate meridionali (tipo "Andonio" per "Antonio"). Il fenomeno caratterizza fortemente il neogreco, in cui, per esempio, άγκυρα si legge "ànghira".
    Parliamo del sigma, la sibilante dell'alfabeto greco. Tutti conoscono la sua forma maiuscola Σ, ma magari non tutti ricordano che la minuscola si scrive in modo diverso se sta a fine parola ( ς ) oppure prima ( σ ). Sotto vedete tre esempi: il verbo τάσσω = "mettere in ordine", λόγος = "parola", Σωκράτης , "Socrate". Tra l'altro, notate che se volessimo leggere con l'accento greco anziché con quello latino, dovremmo dire "Socràte"!
Piccolo esercizio: sapete dire almeno una parola italiana che deriva da τάσσω ?
Ehi, qui si lavora anche di domenica, eh...! Oggi ripetete come un mantra per 50 volte la serie delle consonanti gutturali-labiali-dentali: kappa-gamma-chi... pi-beta-phi...tau-delta-theta...//kappa-gamma-chi... pi-beta-phi...tau-delta-theta...// kappa-gamma-chi... pi-beta-phi...tau-delta-theta... e così via. E' importante per andare avanti.
Intanto presento la parola κυριακή (kyriakè), che vuol dire "domenica" ed è ovviamente una parola del greco evangelico, non classico. Letteralmente significa "del Signore" (κύριος, kyrios) e sottintende il nome ἡμέρα, "giorno". Ἡ κυριακή ἡμέρα è "Il giorno del Signore". 
Riprendiamo le famose consonanti MUTE: le gutturali κ, γ, χ , le labiali π, β, φ e le dentali τ, δ, θ. Molto spesso capita che una di queste lettere s’incontri con σ. Allora avviene, per così dire, un matrimonio: le lettere si accoppiano e ne nasce una nuova. Dall’incontro di una gutturale con sigma nasce la consonante doppia ξ (csi), dall’incontro di una labiale com sigma nasce ψ (psi). Possiamo stare sicuri che se una parola italiana incomincia con “X” oppure con “PS” viene dal greco. Esempi: xenofobia, psicologia. Se invece s’incontrano σ e δ, il risultato è un’altra consonante doppia: la zeta (ζ).
Quindi, quante sono le consonanti doppie? Tre: ζ, ξ, ψ.
Esempi: ζώνη (zòne)= “cintura”; ξένος (xènos) = “straniero” oppure “ospite”; ψυχή (psychè) = “anima”.
Le declinazioni del latino sono cinque. Quelle del greco sono tre: la 1° è formata dai temi in -α; la 2° dai temi in -ο; la 3° dai temi più vari, in vocale, dittongo o consonante. Anche in italiano, anche se non si dice mai, ci sono tre "declinazioni": quella in -A (la maggior parte delle parole uscenti in -a, come "rosa, cella, bocca"), quella in -O (la maggior parte delle parole uscenti in -o, come "studio, naso, libro), quella in -E (la maggior parte delle parole uscenti in -e, come "dente, animale, neve").
Quindi, volgere in italiano i nomi greci di persona o di località (cioè non "tradurli" ma "traslitterarli") non è difficile. Se un nome è della 1°, in italiano finirà generalmente in -A: es. il nome di donna Περίβοια = "PERIBEA" (infatti -οι- si traslittera come E: vedi Οἰδίπους = Edipo). Se è della 2°, in italiano finisce in -O: es. il nome di città Ὄλινθος = Olinto. Se è della 3°, in italiano finisce in -E : es. Λακεδαίμων (altro nome di Sparta) = LACEDEMONE (infatti anche -αι- si traslittera come E: vedi Ἀθῆναι = Atene.
Esercizio: scrivere in italiano i seguenti nomi geografici:
1. Αἰγαῖον 2. Ἀμβρακία 3. Δάρδανος 4. Ἐρυθραί 5. Φλεγέθων, gen. Φλεγέθοντος
La presenza o l'assenza dell'articolo determinativo è fondamentale in greco. Infatti l'articolo determinativo davanti a un nome serve a indicarlo con chiarezza, a identificarlo nella sua realtà. Ad esempio Τὰ φύλλα (neutro plurale) sono "le foglie", precisamente indicate: "Le foglie degli alberi d'autunno cadono". Invece la mancanza di articolo, generalmente, si rende in italiano con l'articolo indeterminativo "un / uno / una" - plurale "dei / degli / delle"). Esempio: se una frase dice "davanti alla finestra vedo cadere φύλλα", si rende "delle foglie" - generico. Ugualmente, ἡ πηγή = "la fonte", mentre πηγή = "una fonte", come nelle frasi: "La fonte Castalia era cara alle Muse" // "Agli uomini assetati apparve all'improvviso una fonte". 
L'articolo determinativo, al nominativo singolare maschile-femminile-neutro, è ὁ, ἡ, τό; al plurale è οἱ, αἱ, τά. Invece avete capito che l'articolo indeterminativo non esiste.
Vediamo di ripassare la declinazione dell'articolo maschile, al singolare (sopra) e al plurale, sotto:
ὁ - τοῦ - τῷ - τόν = il - del - al - il (oggetto)
οἱ - τῶν - τοῖς - τούς = i / gli - dei/degli - ai/agli - i/gli (oggetto)
Esercizio: sapendo che ὁ νόμος = "la legge", traduci, inserendo le traduzioni in una breve frase. Es. "dei bambini" > "I giochi dei bambini sono semplici".
1. τῶν νόμων 2. τοῦ νόμου 3. οἱ νόμοι 4. τοῖς νόμοις 5. τοὺς νόμους.
Come sapete, il greco ha tre generi: maschile, femminile e neutro. Spesso coincidono con la nostra percezione di quel che è maschile e femminile, ma ci sono grosse sorprese. Ad esempio, il "mare" è femminile (ἡ θάλασσα) e la "morte" è maschile (ὁ θάνατος). Quanto ai neutri, chi direbbe che sono neutri la "vecchiaia" (τὸ γῆρας), la "rosa" (τὸ ρόδον) e l'estate (τὸ θέρας)? 
I nomi della 1° declinazione finiscono tutti in -α o in -η se femminili; in -ας o in -ης se maschili. Il maschile si differenzia (al nominativo) per un sigma in più. 
I nomi della 2° declinazione finiscono in -ος se maschili o femminili; in -ον se neutri.
I nomi della 3° sono i più difficili perché al nominativo hanno le uscite più svariate: possono addirittura uscire anch'essi in -α e in -ος (come se fossero della 1°/2°) e in modi molto diversi: -ξ, -ψ, -ς, -ν, -ρ, -ι, υ... 
Esempi:
ἡ κακία = la malvagità ἡ ἡδονή = il piacere ὁ νεανίας = il ragazzo ὁ νόμος = la legge ἡ παρθένος = la ragazza τὸ δένδρον = l'albero ὁ ὄνυξ = l'unghia τὸ φῶς = la luce ἡ θήρ = la bestia
Esercizio: quali parole italiane derivano da 1. ἡδονή 2. παρθένος 3. δένδρον 4. ὄνυξ 5. θήρ
Vi ricordate quante sono le coniugazioni del latino? Bravi: 4. E quelle italiane? 3. E in greco? Sono ancora meno, solo 2: quella in -ω e quella in -μι. Piuttosto misteriosa quest'ultima, non è vero? Eppure le appartiene il verbo base, εἰμί  essere), e il verbo basico εἶμι  andare: attenzione alla diversità di accento e di posizione). Ripassiamo il presente di εἰμί: io sono > εἰμί; tu sei > εἶ ; egli è > ἐστί; noi siamo > ἐσμέν; voi siete > ἐστέ; essi sono >εἰσί. 
Però attenzione che lo stesso verbo può voler dire "esserci, trovarsi, esistere", se è predicato verbale. Quindi, Ὁ Θεός ἐστι = Dio esiste.
Invece εἶμι fa così: εἶμι, εἶ, εἶσι  egli va), ἴμεν, ἴτε, ἴασι  essi vanno).
Esercizio: provate a coniugare a voce i due verbi assieme, persona per persona: come in italiano "io sono e io vado", "tu sei e tu vai"... e scoprite qual è la forma identica. Quindi X καί Y... (X kài Y).
Parliamo dei verbi della 1° coniugazione, quella in -ω, che sono la stragrande maggioranza. Il verbo da sempre usato per imparare tempi e modi è λύω ("sciogliere"), ideale perché è breve, semplicissimo e con il tema in vocale (λυ-). Presente indicativo attivo: λύ-ω, λύ-εις, λύ-ει, λύ-ο-μεν, λύ-ε-τε, λύ-ουσι. Perché ho messo i trattini? Per mettere in evidenza le desinenze: -ω = io; -εις = tu; -ει = egli -μεν = noi -τε = voi -ουσι = essi. Quando si traduce, se il soggetto non è espresso, è bene tradurre anche la desinenza.
Esercizio. Dati i seguenti verbi: κλέπτω = rubare; κρύπτω = nascondere; καίω = bruciare; κλείω = chiudere; κλαίω = piangere, tradurre in greco: 1. voi piangete 2. tu chiudi 3. essi nascondono 4. egli brucia 5. noi rubiamo.
Viceversa, dal greco: 1. κλείομεν 2. κλέπτετε 3. καίεις 4. κλαίουσι 5. κρύπτει.
Nell'ultima "pillola" di grammatica abbiamo parlato di presente indicativo attivo. Attenzione: in una forma verbale, per lo più, ci sono tre elementi da tener presenti: 1. il TEMA 2. la VOCALE TEMATICA 3. la DESINENZA. Ad esempio, in κλέπτω il tema è κλεπτ- e la desinenza è -ω. La vocale tematica serve a unire il tema alla desinenza quando ce n'è bisogno: non posso dire κλεπτ-μεν, quindi tra tema e desinenza si aggiunge la vocale -ο- > κλέπτομεν. Ugualmente non posso dire κλεπτ-τε, quindi si mette in mezzo la vocale tematica -ε- > κλέπτετε, "voi rubate". Anche in italiano c'è la vocale tematica: ad esempio "am-a-te, tem-e-te, dorm-i-te".
Esercizio: dire quali sono le parole italiane derivate da κλέπτω ("rubare"), κρύπτω ("nascondere"), καίω ("bruciare").
Allora, vediamo di chiarire la risposta alla domanda dell'ultima volta. L'opzione giusta è la d): περιφέρω al medio vuol dire "scorrazzare", mentre all'attivo vuol dire "portare attorno". Cioè come se fosse "io mi porto attorno": il valore medio sta nella dinamicità e nell'interesse personale dell'azione. Pensate a un cane che "scorrazza" libero dal guinzaglio. Corre ed è soddisfatto, il piacere dell'azione ricade su di lui. Questo è il medio.
Altro esercizio: il valore medio di δανείζω è A) dare a prestito o B) prendere in prestito
Vi ricordate cos'è il duale? E' uno strano "numero" grammaticale che il greco usa quando il soggetto è costituito da un paio di cose e da una coppia di persone: le due mani, i due piedi, i due occhi, due stretti amici... Dico "stretti" perché il duale non esprime semplicemente la somma 1 + 1, ma un'unità funzionale composta da due elementi che lavorano, vivono, agiscono insieme in un rapporto di stretta comunanza. “Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato” dice Erri De Luca. Il duale è molto usato da Omero e Platone, altri, come Tucidide, lo evitano. Quel che certo è che è un numero arcaico, che a poco a poco sparisce dal greco. La κοινή (lingua comune) ellenistica (secoli III a.C. in avanti) lo ignora. Si applica sia alla declinazione di nomi e aggettivi che alle coniugazioni.
Ad esempio, c'erano due Aiaci, Aiace Telamonio e Aiace di Oileo. Omero, quando vuole rappresentarli assieme in azione, usa il duale Αἴαντε = "i due Aiaci", per sottolineare l'unità e il coordinamento dei due in battaglia.




 

Testo

RISORSE MULTIMEDIALI DI QUALITA'

    La rete multimediale mette a disposizione di  chi studia il greco e il latino - sia professionalmente che a livello scolastico e universitario - una straordinaria offerta di siti e di risorse. I classicisti del terzo millennio possono usare, a differenza di chi li precedeva, una "leva" culturale e informativa di immensa potenza, che se ben sfruttata potrebbe produrre progressi esponenziali nel campo dei nostri studi.

Odissea sunteggiata in parole e musica

C'è una creazione molto bella di Marco Colli (figlio del celebre Giorgio Colli, autore dei volumi sulla Sapienza greca) che consiste in 24 "radiodrammi" che, in parole e musica, ripercorrono ciascuno dei 24 canti dell'Odissea. Ascoltare ognuno di questi podcast aiuta molto a recuperare lo spirito e il contenuto del capolavoro della Grecia arcaica. Il link:

 https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-ritorno-di-Odisseo-15731050.html

 

           

Testo

DOCUMENTAZIONE PER LEZIONI DI QUALITA'

GRAMMATICA E SINTASSI del greco

1. Una valida grammatica e sintassi del greco, dotata anche di esercizi agili e ben mirati, si trova sul sito PANELLENICA  https://panellenica.com/il-greco-antico-un-corso-digitale  Notevoli le pagine dedicate ai vari tempi verbali. Consigliato.

Qui è reperibile anche un ricco VOCABOLARIO DI BASE, sia dal greco all'italiano che viceversa. 

IL TEATRO COMICO GRECO

Un portale di grande livello scientifico e culturale per studiare la commedia greca antica è https://www.logeion.upatras.gr

Contiene, liberamente fruibili, gli articoli pubblicati sull'argomento nella rivista LOGEION dal 2011 al 2018 (in aggiornamento). La lingua veicolare è il neogreco, ma gli articoli sono scritti anche in inglese, francese, italiano e tedesco.

PORTALI, REPERTORI, BACHECHE

1. Un nuovo portale estremamente utile anche per la correttezza scientifica e per l'aggiornamento dei contenuti che offre è quello chiamato "Progetto e-Learning Federica", a cura dell'Università di Napoli Federico II. Esso nasce all'insegna dell'accesso libero alla rete dei saperi accademici, con l'offerta gratuita dei materiali didattici dei singoli corsi di insegnamento ed una guida strutturata all'enorme patrimonio informativo già disponibile in rete. L'interfaccia del portale Web Learning Federica è al servizio della didattica con una metodologia modulare, che coniuga semplicità, flessibilità ed alta qualità tecnologica. E' possibile consultare i materiali di studio dei corsi universitari in e-Learning, disponibili anche in formato podcast, in qualunque momento, con una straordinaria ricchezza di contenuti organizzati in moduli formativi: lezioni, immagini, video e link.

      Sono disponibili lezioni audio relative a tutte le facoltà della "Federico II", e naturalmente anche di Lingua e Letteratura latina e greca. 

           Il link è il seguente:  http://www.federica.unina.it/lettere-e-filosofia

2.   Iniziamo con un sito italiano di ampio respiro: la RASSEGNA DEGLI STRUMENTI INFORMATICI PER LO STUDIO DELL'ANTICHITA' CLASSICA, a cura di Alessandro Cristofori dell'Università di Bologna. Ha il solo difetto di non essere molto aggiornato, ma il materiale cui dà accesso è imponente e costituisce in ogni caso un buon punto di partenza per ulteriori ricerche.

http://www.rassegna.unibo.it

3.   Un altro sito italiano valido per la quantità di materiali utili per la didattica e il perfezionamento del Greco e del Latino è Mediaclassica. Realizzato dalla Loescher con la supervisione scientifica di Franco Montanari, professore di Letteratura Greca a Genova, e di un pool di classicisti, è costantemente arricchito di nuovi strumenti, tra cui test di autovalutazione per gli studenti in campo sia linguistico che letterario.

http://www.loescher.it/mediaclassica

4.   A cura del prof. Montanari dell'Università di Genova è a disposizione un portale che presenta numerosi link fondamentali di accesso ad altrettanti strumenti di lavoro per specialisti in lingua e letteratura greca e latina. Ad esempio, il Lessico dei grammatici greci antichi o il Centro Italiano dell'Année Philologique. Il sito si chiama Aristarchus.

http://www.aristarchus.unige.it

5.    Un portale allargato all'Europa è quello denominato CIRCE.  I ricchi materiali cui dà accesso, Paese per Paese, hanno lo scopo di favorire l'uso delle nuove tecnologie nell'ambito degli studi umanistici, e sono indirizzati a

•insegnanti di discipline classiche
•formatori e associazioni inerenti le lingue e culture classiche
•associazioni e studenti di materie classiche
•tutti coloro che sono in qualche modo interessati alle lingue e culture classiche
•chiunque cerchi di ampliare e/o migliorare il proprio lavoro attivamente con le moderne tecnologie.

http://www.circe.be/content/view/107/311/lang,it
 

 6.   Il famoso "Progetto PERSEO": una sterminata banca dati di non facilissimo uso e accesso, ma certamente uno strumento di grande potenza per gli studiosi di lingue classiche.

The Perseus Project at Tufts University is the foremost Digital Library for the classical world, if not for the Humanities in general. In its collection of Greek and Roman materials, readers will find many of the canonical texts read today. The Greek collection approaches 8 million words and the Latin collection currently has 5.5 million. In addition, many English language dictionaries, other reference works, translations, and commentaries are included, so that anyone with an internet connection has access to the equivalent of a respectable College Classics library. The Perseus site is further enriched by intricate linking mechanisms among texts (resulting in more than 30 million links).
 

http://perseus.uchicago.edu

  7.      Un portale in italiano dal quale è possibile accedere a una vasta pluralità di risorse destinate a docenti e studenti di Latino e Greco: siti di didattica, spunti per lezioni, griglie di valutazione, grammatiche online, esercizi interattivi per mettere alla prova le proprie conoscenze... Si tratta di DIENNETI, directory per l'educazione e la didattica.

http://www.dienneti.it/latino.htm

8   Un portale pensato soprattutto per gli studenti, ma caratterizzato beninteso dalla dovuta serietà, è ANTIQVITAS. Contiene una grammatica latina, esempi di traduzione con testo a fronte, prove di traduzione dal greco al latino, approfondimenti tematici su questioni letterarie ma anche di vita quotidiana ad Atene e a Roma, e naturalmente molti links a siti di cultura classica.

http://www.antiqvitas.it

9. 

Un prezioso porto da cui partire per molteplici navigazioni in ogni direzione nella cultura antica è ANAGNOSIS - Lettre classique - in lingua francese.

Si articola nei seguenti comparti: Ricerche bibliografiche in Francia. Storia della letteratura. Teatro. Poesia epica e lirica. Banche di testi. Grammatiche e repertori lessicali greci (con belle pagine dedicate al verbo greco).  Storia della lingua, paleografia, epigrafia. Storia e culture antiche. Filosofia antica. Mitologia. Arte e iconografia. Informatica.

http://www.anagnosis.org/phil

10.    Un' imponente banca dati, in lingua tedesca, è  il Katalog der Internetressourcen für die Klassische Philologie aus Berlin - ovvero KIRKE. Vi si può trovare praticamente qualsiasi informazione, dalla numismatica alla paleografia, dall'archeologia alle grammatiche, dalle riviste alle raccolte di testi. Il solo rischio è quello di smarrirsi in questo mare magnum. Conviene imboccare una strada e percorrerla fino in fondo, secondo i propri interessi, senza vagare qua e là senza uno scopo.

http://www.kirke.hu-berlin.de/ressourc/ressourc.html

 
 

11.   La banca di articoli scientifici CORE (COnnecting REpositories) - con sede a Barcellona -  mette a disposizione dello studioso l'accesso diretto a un enorme numero di pubblicazioni su ogni disciplina, tra cui ovviamente quelle classiche. Utilizzando opportunamente le "Applicazioni" presenti nella pagina "Search", è facilmente possibile accedere alle risorse utili ai propri studi e alle proprie ricerche.   

http://core.kmi.open.ac.uk/search

REPERTORI DI TESTI - BANCHE DATI

   Una delle più preziose funzionalità della Rete è quella di consentire rapidamente l'accesso ai testi originali della Grecità e della Latinità risparmiando allo studioso lunghi tempi di spostamento per recarsi nelle biblioteche. Oggi la consultazione di un grandissimo numero di testi può essere comodamente fatta da casa, con l'ulteriore vantaggio di poter ricorrere a ulteriori applicazioni quali le ricerche per parole e le frequenze lessicali.


  I   Un primo sito di questo genere, adattissimo a un pubblico di studenti, è "poesialatina" che, a dispetto del nome, non contiene solo un vastissimo repertorio di testi poetici latini divisi per autore, ma anche un ricco repertorio di autori greci. Si aggiungano le utilissime schede grammaticali corredate da esercizi e test autovalutativi nonché quelle di cultura generale sia greca che latina. L'autore è il professor Giuseppe Frappa.


             http://www.poesialatina.it

II   Un punto di riferimento molto utile per i classicisti è quello del blog della prof.ssa Maria Rosa Orrù, docente di Latino e Greco al Liceo Dettori di Cagliari. La professoressa lo usa, in maniera riservata, per contatti con i suoi studenti, ma anche vi mette a pubblica disposizione materiali preziosi come mappe concettuali, schede di grammatica e soprattutto traduzioni integrali, di ottimo livello, di un gran numero di opere di autori greci e latini, che possono così essere messe facilmente a conoscenza degli alunni.

               Il link è il seguente: https://professoressaorru.wordpress.com/libreria-3/

III     Un sito tedesco di grande ricchezza e utilità è NAVICULA BACCHI, un autentico patrimonio di risorse nel campo delle antichità classiche. I bacini visitabili sono i seguenti: Latino, Greco, Mitologia, Hellas 2000, Stilistica e Retorica, Metrica, Etica, più vasti materiali utili sia a studenti che docenti e ricercatori.

  http://www.gottwein.de/Inhalt.php 

IV     Un sito pregevole è senz'altro la BIBLIOTHECA AUGUSTANA, opera del prof. Ulrich Harsch di Augsburg. Contiene un'ampia raccolta di opere greche e latine ("Bibliotheca Latina" e "Bibliotheca Graeca"), anche piuttosto rare e di non comune accesso, nonché testi tratti da un buon numero di letterature europee moderne, da quella tedesca a quella portoghese. Molto interessante anche la sezione "Museum virtuale", che dà l'accesso alla visione di molte opere d'arte antiche, e "Odeion virtuale", che dà la possibilità di ascoltare lacerti di musica antica.

              http://www.hs-augsburg.de/~harsch/augustana.html 

V    Un'eccezionale raccolta di opere greche e latine, di età arcaica, classica e persino medievale, viene messa a disposizione dall'Universitè Catholique di Lovanio in due distinti bacini:

 Le HODOI ELEKTRONIKAI   ( http://hodoi.fltr.ucl.ac.be/concordances/intro.htm ) danno l'accesso ai testi della letteratura greca. 

 Gli ITINERA ELECTRONICA ( http://agoraclass.fltr.ucl.ac.be/concordances/intro.htm ) danno l'accesso ai testi della letteratura latina sia classica che medievale.

  Su ogni testo (di cui viene data, volendo, anche la traduzione in francese) è possibile compiere svariate operazioni di analisi, come ad esempio la frequenza delle attestazioni o la ricerca dei termini per lettera d'inizio o per lettera finale (indice inverso). 

>> Un vastissimo repertorio della produzione letteraria greca e latina, sia antica che tarda, è contenuto nel nuovo sito di Perseus, il CapiTainS:  https://cts.perseids.org

Sono disponibili tutti i testi (anche frammentari) di tutti gli autori della letteratura latina sul sito dedicato del Packard Humanities Institute, al seguente link: http://latin.packhum.org

VI   Complementare alle Hodoi elektronikai e agli Itinera electronica è il bellissimo sito di Philippe Remacle L'antiquité grecque et latine, che si trova all'indirizzo http://remacle.org. Oltre a possedere un'imponente biblioteca di testi anche non comuni (per esempio,  dei Deipnosofisti tutti i brani che parlano di Alessandro Magno), ha anche il vantaggio di presentare la traduzione in francese.

VII  A un livello superiore di edizione critica (ma a pagamento a partire dalla terza consultazione) si distingue la raccolta di autori greci della LOEB CLASSICAL LIBRARY, accessibile online, con traduzione inglese a fronte, al seguente indirizzo:

http://rds.emmis.com/browse?pageSize=10&sort=author&t1=subject.lyric&t2=library.greek

          Si possono leggere o scaricare i testi delle edizioni Loeb dal seguente sito, chiamato LOEBOLUS:

http://ryanfb.github.io/loebolus

VIII  Una raccolta ordinata e completissima di testi latini di ogni autore ed epoca è quella fornita gratuitamente dal  Packard Humanities Institute's library of Latin texts ( http://latin.packhum.org/browse ). Vi si trovano anche le opere pervenuteci frammentarie o di cui rimangono solo citazioni.

IX - Utile può senz'altro essere il DGE ("Diccionario Griego-Espanol"), un'imponente opera lessicale online con il solo limite che sono accessibili solo le parole contenute entro α - ἔξαυος. Le informazioni fornite su ogni lemma sono precise, complete  e corredate dai riferimenti testuali. L'indirizzo è http://dge.cchs.csic.es/xdge

X - Una recente acquisizione, ideale per la didattica nel biennio e nei primi due anni di liceo, è un sito italiano ("disco vertendo")  nel quale sono stati inseriti alcuni testi integrali di autori sia LATINI che GRECI (fra l'altro alcune orazioni di Lisia), seguiti da un accurato e serio apparato di note e spiegazioni e accompagnati da una fedele traduzione. Inoltre nella sezione "Materiali didattici" si trovano alcune lezioni su argomenti sparsi, ma comunque efficaci e mirate: ad esempio la III decl. in latino e in greco. Il link è il seguente: http://verbanoweb.it/discovertendo/index.html

DIZIONARI, REPERTORI LESSICALI

  1.      Un potente dizionario online è ΛΟΓΕΙΟΝ, un archivio lessicale GRECO e LATINO prodotto dall'Università di Chicago grazie all'opera di Josh Goldenberg e Matt Shanahan (estate 2011). Nella finestra aperta in alto nella essenzialissima pagina iniziale è sufficiente inserire (in caratteri greci o latini) almeno le prime tre lettere della parola su cui si vogliono avere informazioni. Comparirà un elenco di lemmi tra cui scegliere quello desiderato. A questo punto appaiono ampie spiegazioni sui significati del termine, nei vari autori e nei vari contesti, con abbondanza di esempi. Tra i dizionari cui ΛΟΓΕΙΟΝ attinge ci sono il Liddell and Scott's Greek-English Lexicon (1940) e il  Lewis and Short's Latin-English Lexicon (1879).

http://logeion.uchicago.edu/index.html

2.   Una risorsa naturalmente eccezionale per ogni ricerca di tipo lessicale è il THESAURUS LINGUA GRAECAE (direttrice del progetto è Maria Pantelia), disponibile gratuitamente nella sua forma più ridotta (ma comunque sempre estesissima) all'indirizzo  http://stephanus.tlg.uci.edu/Iris/demo/tsearch.jsp Leggiamo dal sito: 

The Thesaurus Linguae Graecae® (TLG®) is a research program at the University of California, Irvine. Founded in 1972 the TLG has collected and digitized most literary texts written in Greek from Homer to the fall of Byzantium in AD 1453. Its goal is to create a comprehensive digital library of Greek literature from antiquity to the present era.

3. LESSICO GRECO: come studiarlo e farlo studiare. Una risorsa molto utile è il COMMENTO AL VOCABOLARIO GRECO di V. Fontoynont, scaricabile con dowload immediato al link https://grecolatinovivo.blog/2020/02/22/materiali-commento-al-vocabolario-greco-v-fontoynont/

Avvia passo passo, con metodo intelligente, all'acquisizione di un lessico ampio e fondato soprattutto sui gruppi di termini derivati dalla stessa radice.

Testo

SITI E BLOG DI GRAMMATICA GRECA E LATINA, ESERCIZI E TEST.

 ESCAPE='HTML'

1. Un primo sito molto importante e utile per rafforzare le proprie competenze in lingua e grammatica greca è inglese: si tratta dell'"ETON GREEK PROJECT", elaborato dal celebre Eton College in collaborazione con l'Università di Oxford. Dalla pagina principale è possibile accedere a fogli interattivi in cui fare esercizi sui verbi, sui nomi, sugli aggettivi. Molto utili anche i repertori lessicali con l'elenco delle parole a maggior frequenza, la cui conoscenza è indispensabile a chiunque voglia leggere e comprendere con successo un qualunque testo greco antico.

http://www.etoncollege.com/GreekProject.aspx?nid=e19484e6-707c-44d4-a3d7-f8b93df8751f 

2.  Un potentissimo sito di esercizi per rafforzare in modo significativo le proprie conoscenze è Ancient Greek Tutorials, by Donald J. Mastronarde with the assistance of the Berkeley Language Center of the University of California, Berkeley. Il sito "storico", che era  http://socrates.berkeley.edu/~ancgreek/ancient_greek_start.html

è stato recentemente aggiornato e ulteriormente potenziato. Il nuovo indirizzo è  http://atticgreek.org 

Qui è possibile fare robusti esercizi 1) sul lessico 2) sulle coniugazioni 3) sulle declinazioni 4) sui paradigmi greci. Raccomandatissimo!

 3.  Ripropongo il sito italiano "poesialatina" di Giuseppe Frappa, sottolineando l'utilità dei test grammaticali e verbali che propone sia per il Greco che per il Latino.

 http://www.poesialatina.it/_ns/Latino&JavaScript/Presentazione.htm

   4.  Un blog italiano, molto curato ed elegante, è quello del prof. Roberto Rossi. Qui è possibile trovare molto materiale dedicato al greco, articolato in sezioni: didattica, commenti, notizie, consigli, testi d'autore, metrica... Si trovano contenuti interessanti, anche video, su Twitter.

http://www.grecoantico.it/home/

http://twitter.com/#!/il_grecoantico

  5     Un sito senza grandi pretese ma serio e di qualche utilità per ripassare da soli la grammatica e la sintassi latine facendo anche buoni esercizi è "Inter nos", nella sezione "Officina": uno spazio, appunto, in cui si può "revisionare" il proprio stato delle conoscenze. a un livello da elementare a medio.

http://web.ltt.it/www-latino/morfosintassi/index_morfo.htm

     6.    Un sito eccezionale per lo studio vivace, continuo, fresco del greco è in lingua spagnola: di per sé niente più che un blog, ma curato con assoluta competenza da un grecista che immagino giovane ma profondamente calato nelle pieghe della lingua. Si tratta di ELLENIZO - fichas de griego clàsico- , all'indirizzo     http://griegoclasico.blogspot.it/   

7.  Un sito molto ben curato ed efficace per lo studio della grammatica greca e latina è quello del "Dickinson College" a Carlisle in Pennsylvania. Moltissime schede presentano analiticamente altrettante voci riguardanti il lessico, la morfologia, la sintassi. Raccomandabile.

http://dcc.dickinson.edu/goodell/Greek-Index.html  (per il Greco)

http://dcc.dickinson.edu/allen-greenough/Index--A-Acatalectic_verse.html  (per il Latino)

8. Un sito ricco e utilissimo per fare esercizi sin dai primi argomenti della grammatica greca e fino alla sintassi.

https://info-178.simvoly.com/greco-prima-01?fbclid=IwAR1J3qE9LgJ3DoLTMjRfEvF3YLOH4I1RNCxngUohSqG5HBD-tMF4DS-iJYo

Metrica

Un ottimo sito di metrica latina - limitato peraltro all'esametro e al pentametro - è "PEDE CERTO"  http://www.pedecerto.eu/home.jsp  : 

è uno strumento per l’analisi automatica dei versi latini, messo a punto dall’Università di Udine nell’ambito del progetto FIRB Traditio patrum. La sua applicazione all’archivio digitale Musisque Deoque — realizzato dall'Università Ca’ Foscari Venezia e comprendente i testi della poesia latina dalle origini al VII secolo d.C. — ha consentito la scansione dei circa 244.000 versi dattilici in esso contenuti.In questo sito un motore di ricerca appositamente sviluppato si avvale dei risultati dell’analisi per interrogare il corpus su base metrica, secondo molteplici approcci. 
Nella pagina Scansioni libere è disponibile inoltre un dimostrativo semplificato, ma immediatamente usabile, dello strumento con cui è stata eseguita la scansione.

Saggi, articoli, lezioni

      Un sito che contiene preziosi articoli e saggi, scientificamente impostati, su argomenti di letteratura greca e latina è "Portale Scuola". Utile sia ai docenti desiderosi di preparare e costruire belle lezioni, sia  agli studenti che vogliano impegnarsi a strutturare più solidamente propri lavori o tesine.

http://www.portalescuola.it/letteraturalatina.html

BANCA DATI SUL TEATRO ANTICO

Per ogni informazione sullo stato degli studi e delle attività nel campo del Teatro antico, è di centrale importanza il sito del C.R.I.M.T.A. (Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico), costituito nel 2000 presso l’Università degli Studi di Pavia, d’intesa con il Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Dipartimento di Informatica e Sistemistica. Il Crimta mette a disposizione una vasta banca dati comprendente materiale video e cartaceo sulle messe in scena contemporanee del teatro antico, sulla letteratura antica e sul teatro contemporaneo. La banca dati si divide in due sezioni, il Catalogo e i Materiali on line.

        L'indirizzo del sito è    http://crimta.unipv.it

MITOLOGIA CLASSICA

Un potente strumento di indagine nel vasto mare della mitologia classica è il progetto GRIMM (Gruppo di Ricerca sul Mito e la Mitografia dell'Università di Trieste).

Si tratta di un DIZIONARIO ETIMOLOGICO della MITOLOGIA GRECA, che consente di essere informati non solo sugli aspetti maggiormente caratterizzanti dei vari personaggi, dai maggiori ai minimi, ma anche sull'etimologia dei vari antropònimi e sulle suggestioni iconografiche che essi hanno prodotto in epoca moderna.

Indirizzo:   http://demgol.units.it

      Sono molti i siti che contengono informazioni particolareggiate (talvolta persino troppo, a rischio di diventare dispersive) sui miti antichi. Uno dei più chiari e ricchi è il seguente:

http://mitologia.dossier.net/index.html                   Si presenta così:

Senza pretese di esaustività, quest'opera, realizzata in esclusiva per Dossier.Net, si propone di raccontare le vicende dei "personaggi che hanno popolato l'Olimpo dell'antica Grecia e dell'antica Roma. Molte figure sono note a tutti, come Zeus ed Ulisse (Odisseo), poiché raccontate da Omero e dalla storia studiata a scuola. Altre divinità sono meno conosciute, ma non meno importanti perché la loro vita si intreccia con quelle degli altri dèi.

Per realizzare questa guida sono state consultate diverse fonti, estraendo i profili nel modo più sintetico e semplice possibile. In alcuni casi, sono state rilevate piccole differenze nelle narrazioni; in altri casi, invece, inaspettatamente esistono versioni del tutto divergenti, soprattutto per quanto attiene alla genealogia, i cui intrecci sono complessi e di non facile lettura. Naturalmente, si è optato per la versione con più punti in comune tra le fonti consultate.

      La ricerca è resa più facile grazie a un elenco alfabetico dei nomi, distinti in otto sezioni.

        Un altro sito che può fornire informazioni mitologiche di base abbastanza complete e certo utili per gli studenti è in realtà un blog. Si tratta di 

http://mitologiagreca.blogspot.it

      Qui si può trovare un ampio repertorio, ordinato anche alfabeticamente, di personaggi mitologici e di storie della mitologia greca e romana.

Iconografia

    Negli studi classici la ricerca iconografica riveste un aspetto fondamentale, del tutto complementare alla lettura dei testi. Basti pensare all'immensa ricchezza della statuaria greca e romana, al patrimonio delle immagini vascolari, alla pittura pompeiana, ai rilievi e ai bassorilievi inseriti nelle strutture architettoniche, alla glittica...

       Internet consente con grande facilità e immediatezza di attingere a vastissimi repertori iconografici la cui accessibilità, nel secolo scorso, era legata allo spostamento fisico nei musei o nelle sedi archeologiche oppure all'acquisto di costosi cataloghi.

  1.   Comincio a proporre un sito che, per quanto non più accresciuto da alcuni anni, si impone all'attenzione di studiosi e studenti di materie classiche per il fatto che presenta un ricco materiale illustrativo ed esplicativo dei miti contenuti nelle Metamorfosi di Ovidio, associando alle immagini (anche di epoca medievale e rinascimentale) precisi riferimenti letterari. E' curato da personale del Dipartimento di storia dell'Arte della facoltà di scienze Umanistiche all'Università "La Sapienza" di Roma.

           http://www.iconos.it/index.php?id=18

    2.    Un sito completamente in inglese ed estremamente ricco sia di iconografia che di informazioni è http://www.theoi.com

        L'ambito del suo interesse riguarda esclusivamente il mito, trattato in 9 diverse sezioni:

1. divinità 2. Titani  3. creature fantastiche  4. Giganti  5. re, eroi e plebei  6. ninfe  7. albero genealogico degli dèi greci  8. gallerie iconografiche  9. fonti classiche ove sono illustrati i miti. 

   Ma da questa struttura di fondo si dipartono molte altre vie di ricerca, come ad esempio la raccolta di immagini di concetti personificati, quali Nike, Dike, Eros e molti altri.

Carte geografiche del mondo antico

               Per la corretta comprensione dei testi storiografici greci e romani è fondamentale poter ricorrere a carte geografiche del mondo antico, che consentano di posizionare precisamente i luoghi citati.

       1.     Tra i siti che mettono a disposizione carte geografiche belle e accurate, consiglio innanzitutto quello prodotto dall'University of Carolina (UNC), a cura dell'Ancient World Mapping Center. Il link è il seguente:

    awmc.unc.edu/wordpress

    2.   Due siti molto utili per la navigazione interattiva sulla carta geografica europea imperiale sono i seguenti:

    http://imperium.ahlfeldt.se

    http://pelagios.dme.ait.ac.at/maps/greco-roman   

             Si tratta di carte digitali sulle quali è possibile fare interessanti lavori di ricerca su tutte le località romane nei territori dell'Impero, ad esempio confrontando la toponomastica antica e moderna.